Dal 1898… naturalmente Panificio Pasticceria Campari
Da oltre cento anni la famiglia Campari si dedica all’arte della panificazione. Quattro generazioni si sono susseguite in questa nobile arte e la quinta è impegnata e raccogliere l’esperienza di un’attività che si è trasformata in una vera e propria tradizione di famiglia.
Nel 1898 il fondatore dell’azienda Campari, Argimiro, attivò il proprio forno a legna a San Martino in Rio (RE). Tra i figli del capostipite fu Giuseppe ad installare nel 1910, accanto al vecchio forno paterno, un moderno forno meccanico a carbone.
Il periodo dei conflitti mondiali
Nel periodo delle due guerre mondiali il carbone e la legna cominciarono a scarseggiare, ma il panificio non rimase inattivo una sola notte.
Per assicurare il pane si utilizzò come combustibile buona parte del mobilio di casa.
Anche come soldati i Campari ebbero modo di far valere la loro esperienza al panificio militare di Roma e di Verona.
Verso l’Appennino
Nel 1950 il Panificio Campari approda a Castelnovo ne’ Monti con Renzo. Tra i clienti del Forno vi erano già bar, trattorie e ristoranti di Castelnovo ne’ Monti e di altri paesi dell’Appennino Reggiano, che venivano serviti tramite i mezzi della ditta (dalla Balilla, alla Topolino e alla Fiat Multipla; in seguito la Cinquecento Giardinetta e vari furgoni) o corriere.
I nuovi prodotti da forno
A partire dalla metà degli anni settanta la varietà dei prodotti da forno si ampiò e definì meglio.
Dal forno uscirono nuovi formati di pane tipico italiano ed estero: la baguette francese, la rosetta soffiata (michetta milanese), la papera genovese, la ciriola romagnola, la tera toscana, la rotonda pugliese; il triangolo spagnolo e il pane di soia, prodotti a lunga lievitazione naturale e senza l’aggiunta di alcun additivo.
L’intuizione, la nostra forza
La scelta di produrre in modo artigianale e genuino fu una intuizione dei Campari, che è tuttora confermata.
L’attitudine dell’azienda alle innovazioni hanno reso Panificio Pasticceria Campari un punto di riferimento per gustare prodotti tipici e innovativi, appartenenti alla tradizione della cucina emiliana e dell’Appennino Reggiano.
Carmen dice
Complimenti e grazie per la vostra leggendaria ed eccellente panetteria familiare! (L’erbazzone é Ottimo!).